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Ricerche e campi estivi del
GRCM all'Argiassera 1977-1984 (rassegna stampa)
AMARCORD: Argiassera, i campi estivi
del GRCM alla fine degli anni '70 e durante i primi anni '80 del
'900. Grazie all'archivio storico de La Stampa (articoli e trafiletti)
un piccolo spaccato della storia del Gruppo Ricerche Cultura Montana:
le campagne estive di ricerca (dalla settima all'undicesima) tenute
presso l'ex scuola della frazione Argiassera ("un vero laboratorio
del tempo"...) di Bussoleno: date, costi, programmi, idee e istruzioni
per l'uso...
  
  
20 febbraio 2016: nuova vita per l'Argiassera!

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GRCM - MiBAC
La Spada sulla Roccia (2009)
Danze e duelli tra arte rupestre e tradizioni
popolari
della Valcenischia e delle valli del Moncenisio
a cura di Andrea ARCÀ
Volume a carattere archeologico ed etnografico sul rapporto tra arte
rupestre e danze armate tradizionali della Valle di Susa e della Valcenischia.
Il libro, interamente a colori, contiene oltre 700 fotografie e rilievi,
che illustrano i complessi petroglifici delle valli del Moncenisio e
che propongono una serie di approfonditi confronti archeologici, in particolare
con l'arte rupestre dell'Alta Moriana e della Valcamonica.
Volume a carattere archeologico ed etnografico
sul rapporto tra arte rupestre e danze armate tradizionali della Valle
di Susa e della Valcenischia. Il libro, interamente a colori, contiene
oltre 700 fotografie e rilievi, che illustrano i complessi petroglifici
delle valli del Moncenisio e che propongono una serie di approfonditi
confronti archeologici, in particolare con l'arte rupestre dell'Alta
Moriana e della Valcamonica.
Recensioni
Gli spadonari? C’erano già nel 400 a.C.
Venaus e Giaglione: la rivelazione
nel libro La spada
sulla roccia
Articolo di Paola Meinardi su Luna Nuova |
Il
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Ca' 'd Marc, il GRCM nel 1977 durante il rilievo della parete
incisa (foto P. M. De Agostini - GRCM)
GRCM - breve presentazione
Il
GRCM è un’associazione di
volontariato (onlus) che persegue come scopo statutario la documentazione e
la valorizzazione del patrimonio culturale alpino in senso storico, archeologico,
ambientale e naturalistico. Attiva dal 1976 e ufficialmente costituita nel
1980 da un gruppo di giovani provenienti per lo piú da interessi ed
esperienze in campo archeologico, ha mostrato sin dall’inizio un forte
interesse per lo studio dell’arte
rupestre, da un lato, e per la documentazione della cultura materiale alpina
(insediamenti, moduli costruttivi, percorsi montani) dall’altro, individuando
come prioritario uno stretto rapporto, anche di vita, con il territorio montano.
Le ricerche si sono rivolte inizialmente alle aree della Val Chisone e della
Val di Susa, per poi concentrarsi nella Bassa Val di Susa e nella Valcenischia.
Il logo del GRCM, costituito da una figura femminile in costume, è tratto
dalle incisioni eseguite da
Marco Delo (uno scalpellino eremita che d'estate
preferiva vivere in un riparo roccioso a circa 1600 m di quota) sui monti sopra
Villarfocchiardo (Valsusa) alla fine del secolo XIX. Marco Delo ha inciso un'intera
parete con figure di cani, capre, e personaggi fantastici che probabilmente
si riferiscono a tradizionali feste carnevalesche (leggi
qui la scheda completa a cura di G. M. Cametti, A. Arcà, L. Carli e L.
Gribaudo).
Tra i volumi curati dal GRCM, alcuni sono stati dedicati espressamente all'arte
rupestre alpina:
- 1990 La Pietra e il Segno;
- 1995 Sui
Sentieri dell’Arte Rupestre;
- 2009 La Spada sulla Roccia.
GRCM - attività di
ricerca legate all'arte rupestre
Dal 1976 al 1990 fu realizzata, nel
corso di varie campagne di ricerca, principalmente estive, e di numerose
uscite di ricognizione e documentazione, la schedatura delle rocce incise
della Bassa Valle di Susa, utilizzando una scheda derivata in gran parte
da quella adottata dai ricercatori francesi del Monte Bego, al tempo presentata
dal socio Leonardo Gribaudo. Solo alla fine degli anni ’80
fu adottata dal GRCM la Scheda internazionale per il censimento
delle incisioni rupestri delle Alpi occidentali. Nel volume
La Pietra e il Segno (Grcm 1990) sono state pubblicate le schede
complete delle 50 rocce piú interessanti
e la tabella riassuntiva dell’intero catalogo (295 rocce a sigla SUS
seguíta da un numero progressivo); il corpus integrale delle schede è tuttora
inedito. L’attività di ricerca fu resa
possibile dal costruttivo appoggio del Comune di Bussoleno, che aveva concesso
in comodato gratuito all’associazione l’edificio, già in
disuso, della vecchia scuola della frazione Argiassera. La disponibilità di
tale “base operativa”, oltre a facilitare non poco la socializzazione
fra i soci, permise nello stesso tempo una diretta e non comune conoscenza
del territorio montano, favorita in primis dai ripetuti survey dell’amico
Leonardo (a lui si deve la prima segnalazione di cocci protostorici nell’area
del sito di Castelpietra, presso Susa), socio fondatore del GRCM, capofila
nelle attività di ricerca legate al territorio montano e alla sua esplorazione,
studioso degli insediamenti e della cultura materiale alpina, pioniere informatico
(vedi GRIBAUDO L. 1976, Metodi
ed implementazioni per l’elaborazione elettronica di dati relativi alle
incisioni rupestri),
fotografo d’ambiente e appassionato di archeologia e di arte rupestre;
aveva partecipato all’inizio degli anni ’70 del ’900 alle
prime campagne di documentazione condotte dall’équipe francese
guidata da H. de Lumley sui petroglifi della Valle delle Meraviglie. La sua
dolorosa scomparsa, avvenuta nell’aprile del 2007, molto ha tolto agli
amici e soci del gruppo, nonché a tutti quelli che gli erano vicini.
 
Bussoleno, la borgata Argiassera e l'edificio della
vecchia scuola, oggi abbandonata,
sede estiva GRCM dal 1976 al 1995
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slide show |
schede etnografiche e di arte rupestre a
cura del GRCM |
A cura del Gruppo Ricerche Cultura
Montana
via Pastrengo 13 - 10121 Torino, scrivici |